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Lampo d'aprile al Teatrino della Villa
Caino Abele e Spartaco
di Marta Villa



Caino, Abele e Spartaco

Musica e parole che si fondono insieme, lampi colorati e luminosi: queste le straordinarie suggestioni a cui si è assistito giovedì 1 aprile e venerdì 2 aprile a Monza. Il Teatrino della Villa Reale non si sente fuori posto, anzi è cornice integrata ideale!
La regia ha saputo creare uno spettacolo coinvolgente, facendo salire e scendere gli attori, i musicisti, i cantanti dalla rigidità di un alto palcoscenico.
Saul Beretta, l'ideatore di tutto il percorso, presenta il Lampo d'aprile come un viaggio che inizia e finisce e, come tutti i percorsi di cammino, lascia un segno. Ma un viaggio non è solo una collezione di dati di realtà, travalica nel soggettivo, nel fiabesco... Attenzione, tuttavia, “Caino Abele e Spartaco” non è, non può essere solo una favola, ma contiene urli, sussurri, non detti, silenzi eloquenti. “Ci sono due tipi di persone in questo mondo, buoni e cattivi. I buoni dormono meglio, ma i cattivi godono le ore di veglia molto di più” (Woody Allen), la citazione ben definisce la volontà ispiratrice del percorso. La musica fatta di sonoro, pause, attese, risoluzioni è da un lato protagonista indiscussa, dall'altro lato ottimo sottofondo e commento ben integrato con le parole.
L'esecuzione è stata ottima da parte dei Divertimento ensemble e dei Musicamorfosi. Fratres di Arvo Pärt ha aperto il viaggio, una composizione di un autore contemporaneo di straordinario impatto emotivo. Costruzioni armoniche essenziali, tipiche dell'autore estone, hanno creato delle suggestioni forti. L'interpretazione di Andrea Cavuoto, coinvolgente e toccante, è piaciuta molto al pubblico.
La due Ballate su testo di Roberto Piumini “Cappuccetto rosso e il lupo”e “Hänsel e Gretel” sono state rese in modo eccellente dagli interpreti: divertenti, frizzanti; musicalmente molto interessanti le partiture di Giovanni Bataloni.
Altro compositore di notevole talento è il giovane Stefano Nozzoli: i suoi “Delitti esemplari” hanno coinvolto ed emozionato; episodi cupi, dinamici, di humor si sono susseguiti senza soluzione di continuità, fondendosi l'un l'altro.
Un viaggio fatto di tanti lampi, un lampo animato da fotoni, una ideazione che ha saputo tessere un filo rosso, una strada continua: tra un pezzo e l'altro, nonostante fossero molto diversi, avessero nature e genesi anche lontane tra loro, non si è sentito alcuno stacco, alcuna forzatura. Le parole a volte hanno fatto da collante a volte da commento, aiutando lo spettatore a viaggiare provocato e accompagnato. Un viaggio al di là del bene e del male che non vuole parlare solo di buoni e cattivi, ma di tutta quella umanità che è ben riassunta nella frase finale dello spettacolo: “Tali persone che si ignorano stanno cambiando/ stanno salvando il mondo”.

Marta Villa

Prossimo Lampo: 20 e 21 maggio 2004 - LUZ!
Lucia Minetti & musicamorfosi, Debora Mancini con Pietro Ballestrero
Inizio spettacoli ore 21, prevendita e prenotazioni presso il Teatro Manzoni tel.039 386500)
Per informazioni: www.teatrinodicorte.it; www.musicamorfosi.it


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  4 aprile 2004